È davvero difficile trovare parole per esprimere i sentimenti che ci attraversano in questo momento.
È difficile anche provare a raccontare Antonio per come lo abbiamo conosciuto in tanti anni e in tanta strada percorsa insieme affianco al popolo brasiliano e al Movimento senza terra – Antonio, tra le altre cose, ha partecipato alla nascita di Amig@s MST-Italia – e nei movimenti per la giustizia sociale e per la pace, in mille iniziative di solidarietà con i diseredati e gli oppressi di ogni latitudine.
Antonio parlava veloce e si poteva anche faticare per capire quanto diceva. Poi magari ti accorgevi che ti stava canzonando, e lo capivi da come rideva con gli occhi stretti. Antonio non parlava molto nelle nostre riunioni e assemblee, e forse non era un uomo di grandi discorsi. Però quante parole ha fatto ascoltare – e leggere – accompagnando in lungo e in largo per l’Italia “testimoni del sud del mondo” e pubblicandone gli scritti sul notiziario della Rete Radié Resch e nelle altre iniziative editoriali che ha animato?
Portando l’America latina in circoli e parrocchie, nelle piazze di città e paesi, Antonio è stato un mediatore e facilitatore di conoscenza, solidarietà e lotte, ha tessuto una grande tela di relazioni, di scambi fecondi, di amicizia e di condivisione.
Tutti noi abbiamo sperimentato la sua accoglienza senza misure, la sua disponibilità all’amicizia, la sua generosità franca.
Tutti noi dobbiamo ad Antonio almeno un pezzetto di quello che siamo.
Ci stringiamo a Tommaso e Adele, alla grande famiglia di Antonio – la Rete di Quarrata, la Casa della Solidarietà – e alle amiche e agli amici, alle compagne e ai compagni che sentiranno la sua mancanza e la sua presenza nel continuare il cammino.
Ciao Antonio!