Il Movimento dei lavoratori rurali Senza Terra (MST) è un movimento contadino nato nel 1984 dalle occupazioni di terre improduttive nel sud del Brasile. E’ presente oggi in 24 stati su 26, coinvolge 370.000 famiglie insediate, 100 cooperative, 96 agroindustrie, 1900 associazioni e 100.000 famiglie accampate.
Le persone che conquistano la terra (insediati) continuano a lottare per scuole, energia elettrica, salute ecc.
Negli insediamenti e negli accampamenti le famiglie si organizzano in nuclei che discutono i problemi della loro area. Da questi nuclei emergono i coordinatori dell’insediamento o dell’accampamento. La stessa struttura si ripete a livello regionale, statale e nazionale. Un aspetto importante del MST è la parità di genere in tutti gli organismi (ci sono sempre due coordinatori: un uomo e una donna). Le istanze più importante del MST sono il congresso nazionale (ogni 5 anni circa) e gli incontri nazionali (ogni 2 anni) in cui si valuta la realizzazione degli obiettivi congressuali. In aggiunta a questi momenti, il Movimento è organizzato in Settori, in cui le famiglie e i militanti si suddividono mansioni ruoli e compiti specifici. I Settori sono organizzati da un livello locale fino ad un livello nazionale, a seconda del tipo di rivendicazioni, bisogni e necessità di ogni accampamento, insediamento o stato.
Riforma agraria popolare e agroecologia:
Nel 2014, nel loro ultimo congresso nazionale, i senza terra hanno presentato la loro proposta di Riforma Agraria Popolare, contrapposta al modello dominante dell'agrobusiness, basata sull’agroecologia, che si propone di produrre alimenti sani destinati al mercato interno, irrealizzabile senza l’alleanza con i lavoratori urbani e il sostegno di tutto il popolo brasiliano.
www.mst.org.br