La strage di
Eldorado Dos Carajás
17 Aprile '96
1 - I fatti
Il giorno 17 aprile 1996, intorno alle 4 del pomeriggio, 200 poliziotti militari, al comando del colonnello Mario Colares Pantoja, compiendo un ordine emanato dal governatore dello stato Almir Gabriel, hanno dato inizio alla più grave violazione dei diritti umani dell'America Latina negli ultimi anni. Con il pretesto di liberare la strada Rodovia PA-150 hanno ucciso a freddo 19 lavoratori rurali senza terra e ne hanno feriti altri 69.
I lavoratori rurali avevano bloccato la strada per spingere il governo dello stato a mantenere la promessa di dare loro mezzi di trasporto e alimenti per andare nella capitale dello stato a negoziare con l'INCRA la sistemazione di 2000 famiglie di senza terra nella fazenda Macaxeira
2 - Procedimenti giudiziari assunti dalle autorità
Subito dopo il massacro è stata aperta un'inchiesta della polizia nell'ambito della giustizia militare. L'inchiesta è stata conclusa e rinviata al Pubblico Ministero Militare. Non sono state realizzate indagini indispensabili per chiarire la condotta dei singoli poliziotti. Perchè la giustizia possa considerare una persona colpevole è necessario dimostrare la partecipazione di questa persona all'evento; nel caso del processo contro i poliziotti la giustizia avrebbe dovuto dimostrare quale fosse la partecipazione di ogni poliziotto nella morte dei 19 lavoratori. Senza questa dimostrazione con relative prove non c'è possibilità di una condanna. La polizia militare responsabile dell'inchiesta non si è preoccupata di dimostrare la partecipazione individuele dei poliziotti al massacro. La cosa peggiore è che questo è avvenuto non per mancanza di preparazione tecnica, ma per la deliberata volontà di non raccogliere prove che potessero condannare i poliziotti. Tra le varie indagini non realizzate nell'inchiesta della polizia possiamo citare: